Per molti amanti del brivido, l’inverno è uno dei periodi più emozionanti dell’anno. Attività come lo snowboard, il pattinaggio sul ghiaccio, lo slittino, lo sci e l’hockey sono ottimi modi per uscire durante i freddi mesi invernali. Come specialisti ortopedici, sappiamo che queste attività atletiche non sono prive di rischi.
Di seguito sono riportati alcuni degli infortuni sportivi più comuni che diagnostichiamo e trattiamo presso la Raleigh Orthopaedic Clinic: scopri di più su come evitarli e continuare a vivere una vita attiva e confortevole.
Distorsioni alla caviglia
È uno degli infortuni più tipici degli sport invernali. Si verifica quando una persona atterra sulla parte esterna del piede e torce il piede verso l’interno. Di conseguenza, il tessuto all’esterno del piede si allunga eccessivamente e si strappa. Il risultato di questa lesione è spesso gonfiore e dolore.
Lesioni al ginocchio
Le lesioni al ginocchio, che sono abbastanza comuni negli sciatori, possono variare da stiramenti ripetitivi che guariscono piuttosto rapidamente a rotture più gravi del LCA che richiedono un intervento chirurgico approfondito per essere risolte. Le lesioni ai legamenti possono causare dolori lancinanti e limitare l’estensione della tua mobilità.
Le lacrime come ACL (legamento crociato anteriore), MCL (legamento collaterale mediale), LCL (legamento collaterale laterale) e LCP (legamento crociato posteriore) di solito comportano l’intervento di un chirurgo ortopedico e la terapia fisica per guarire.
Fratture e distorsioni della mano e del polso
Una distorsione del polso si verifica quando i legamenti che sostengono il polso si allungano oltre i loro limiti normali o si strappano. I legamenti sono tessuti forti e fibrosi che mantengono le ossa nella posizione corretta e stabilizzano l’articolazione. Il tuo polso può improvvisamente torcersi o piegarsi, ad esempio cadendo su una mano tesa. Le distorsioni del polso sono lesioni comuni e possono variare da lievi a gravi, a seconda della quantità di danni ai legamenti.
Le fratture comprendono una vasta gamma di lesioni in cui è presente una rottura o una crepa in una o più ossa della mano o del polso. Le fratture della mano colpiscono le piccole ossa delle dita (falangi) e le ossa lunghe all’interno del palmo (metacarpi). Le fratture del polso colpiscono l’osso scafoide, una delle otto piccole ossa che compongono il polso.
Spalla lussata
L’articolazione della spalla è l’articolazione più mobile del corpo. Può ruotare in molte direzioni, ma questo vantaggio rende anche la spalla un’articolazione facile da dislocare. La spalla è un’articolazione sferica ed è formata da tre ossa: l’osso del braccio (omero), la scapola (scapola) e la clavicola (clavicola). Una lussazione parziale (sublussazione) significa che la testa dell’osso del braccio è parzialmente fuori dall’alveolo (glenoide). Una dislocazione completa significa che è completamente fuori dalla presa. Sia le lussazioni parziali che quelle complete causano dolore e instabilità alla spalla. Un caso comune è quando un giocatore di hockey colpisce la spalla contro le assi.
Prevenzione degli infortuni
- Rimani condizionato – Incorporare l’allenamento di resistenza nelle routine di esercizi quotidiani per costruire/rafforzare i muscoli e i loro tessuti connettivi.
- Segui una dieta nutriente nei tuoi pasti quotidiani, con un adeguato apporto di calcio e vitamina D.
Indossare attrezzature adeguate – Per evitare una distorsione alla caviglia, utilizzare scarponi da sci aderenti con chiusure correttamente regolate. I caschi devono adattarsi perfettamente, comodamente e le cinghie, a seconda dei casi, devono essere fissate saldamente prima di esercitarsi o giocare. Anche ginocchiere, polsiere e gomitiere sono utili per prevenire lesioni da impatto.
- Riscaldamento e defaticamento Fai stretching da 8 a 10 minuti prima e dopo l’allenamento per sciogliere i muscoli contratti. Il processo di riscaldamento aumenta la temperatura muscolare, portando alla dissociazione dell’ossigeno dall’emoglobina, migliorando le reazioni chimiche metaboliche ei processi cellulari. Con un adeguato riscaldamento come il jogging leggero, i muscoli sono in grado di muoversi in modo rapido ed efficiente, riducendo il rischio di lesioni muscoloscheletriche legate allo sport. Una routine di defaticamento dopo periodi di esercizio intenso è altrettanto importante per diminuire lentamente la temperatura corporea e abbassare la frequenza cardiaca. Movimenti semplici, come lo stretching o il rotolamento della schiuma, aiuteranno il corpo a smaltire le tossine dannose che possono causare rigidità muscolare o dolori.
- Rimani idratato – L’idratazione aiuta a regolare la temperatura corporea, lubrificare le articolazioni e trasportare i nutrienti in tutto il corpo. Assicurarti di essere idratato ridurrà anche i crampi muscolari ed eviterà vertigini/vertigini durante le attività sportive invernali.
- Impara a cadere – Le lesioni alla spalla, al gomito e al polso, come fratture o lussazioni, spesso derivano dal tentativo di sostenersi durante una caduta. Non mettere le mani o le braccia davanti a te per fermare una caduta. Invece, prova a cadere sui glutei o su un fianco in modo che il tuo corpo possa assorbire l’impatto in modo più sicuro.
- Conosci i tuoi limiti e fermati quando sei stanco – La frequenza degli incidenti aumenta quando sei affaticato. Evita di spingere le tue capacità fisiche se non sei pronto per eseguire un determinato sport, movimento o trucco, ovvero quando è più probabile che si verifichino infortuni.
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In Raleigh Orthopaedic, il nostro team di specialisti in medicina dello sport si impegna a fornirti il miglior trattamento possibile e il miglior risultato a lungo termine per il tuo infortunio o condizione. Clicca qui o chiamaci al numero (919) 781-5600 per fissare un appuntamento con uno dei nostri specialisti ortopedici. Se il tuo infortunio o la tua condizione sono recenti, puoi recarti direttamente in uno dei nostri punti di assistenza ortopedica urgente di Raleigh per cure immediate. Per la riabilitazione e la fisioterapia, non è necessario rivolgersi a uno dei nostri fisioterapisti